
Ma quanta strada ha fatto l’e-commerce in questi anni? Nato fra molte incertezze, lentamente, ma nemmeno troppo ha letteralmente fagocitato quote di mercato del commercio tradizionale mettendolo in difficoltà. Se ci pensiamo bene, soltanto una decina di anni fa era davvero considerato un azzardo commerciare online. Oggi, invece, è diventata quasi una regola e, bisogna ammetterlo, anche i due anni di pandemia e lockdown dovuti al covid hanno contribuito a far diventare quest’attività un successo.
Punti di forza dell’e-commerce sono la velocità di ordine e consegna, la comodità di farsi arrivare la merce a casa e anche il risparmio, che non è certo una cosa da sottovalutare. Qualche numero potrebbe aiutare a comprendere la mole di questo successo. Nel 2018, tanto per dare un numero davvero significativo, il volume d’affari del commercio online è stato vicino ai 3mila miliardi di dollari. Ma tenetevi forte, perché in prospettiva si stima che nei prossimi anni questo volume abbia sfondato il tetto dei 4 miliardi di dollari. Nel mondo, mediamente, ogni persona spende 500 dollari all’anno negli acquisti online.
Da un punto di vista di stratificazione geografica sono gli Stati Uni d’America a detenere la maggiore percentuale di persone che hanno utilizzato e utilizzano l’e-commerce (il 43%), seguiti a grande distanza dagli inglesi (7%) e dai tedeschi (6%), mentre l’Italia si deve accontentare di un misero 2,6% ma la sensazione è che in questi anni – ricordiamo che questi dati sono del 2018 – queste percentuali si siano notevolmente incrementate.Oggi sono anche sempre di più le imprese che praticano l’e-commerce e che investono in questo segmento. Si pensi che il 50% delle piattaforme online e-commerce investe addirittura oltre 1000 dollari al mese in campagne pubblicitarie per rilanciare la propria attività.